Silent Party

In collaborazione con il Festival del Silenzio di Vicenza

respubblica.html
atreeaddosso.html

Palermo, 5, giugno, 2006.

Torna il Silent Party made in Sicily.

Dopo il grande successo di febbraio alla Galleria di 54B Studio, “Fuori Orario Production” ripropone la festa silenziosa, questa volta nella sua versione estiva e straordinariamente fastosa.

L’eco del silenzio contagia Monreale.  Mercoledì, 7, giugno, alle 20,00, nella suggestiva terrazza del settecentesco Palazzo Cutò, il profumo delle zagare ed i suoni della natura che salgono dai giardini della Conca D’Oro saranno la colonna sonora dell’evento glamour dell’anno.

L’allestimento, di stampo newyorkese, essenziale e minimalista della Galleria di via Libertà, si offre ad un’interpretazione tutta mediterranea, tra fontane-buffet di zucchero e ghiaccio e drappeggi di tappeti e di sommier di saracena memoria.

Durante la serata sarà proiettato un video realizzato da Marzia Morrone  che rimanda, nelle immagini del primo Silent Party, emozioni e stati d’animo di un’esperienza inedita.

Il Silent Party, che ha avviato un processo di recupero delle forme di comunicazione desuete come il gesto e lo sguardo, prosegue oggi proponendo la forte valenza comunicativa del cibo e si trasforma in Silent Dinner.  Qui gli invitati potranno assaggiare piccole delicatessen direttamente dalle mani, bypassando il tramite del metallo delle posate e ristabilendo quella circolarità tra il gusto, il tatto ed il cibo consentita dal finger-food.

L’happening sarà preceduto dalla presentazione del libro “SILENZIO, Raccolta di parole mai dette”, una pubblicazione agile e divertente, un resoconto d’autore che registra, attraverso uno spaccato fotografico e la catalogazione per sezioni semantiche dei bigliettini prodotti dagli invitati, il primo evento palermitano celebrativo della negazione della parola.

Il corpus del libro è accompagnato da due preziosi contributi. L’ironia e la leggerezza della penna di Roberto Alajmo firmano un racconto breve sugli imbarazzi del silenzio, mentre l’ intervento del filosofo del linguaggio Marco Carapezza offre al lettore spunti di riflessione sulla funzione della parola.

Il volume, che esce per i tipi di Peppe Giuffrè Editore, è il primo di una collana di instant book curati da “Fuori Orario Production”, che si propone come trascrizione permanente degli eventi organizzati dall’associazione e che si presenta al mercato dell’editoria con un atto di trasgressione, ribaltando il concetto stesso del flusso di fruizione che dall’autore si dirige al pubblico, proponendo il pubblico stesso come protagonista e più ancora come autore in una sorta di veicolazione circolare del plot.